Antica famiglia di gioiellieri, che lavora nel mondo dei preziosi già dalla seconda metà del '800. I Giansanti sono discendenti di Giovanni Santi, padre di Raffaello Sanzio. A Roma il marchio Giansanti è noto nel mondo della gioielleria grazie a Egidio Giansanti, che negli anni Trenta, raccogliendo l'eredità del padre Enrico, aprì un negozio in Via del Governo Vecchio, costretto poi, dopo la seconda guerra mondiale, a trasferire l'attività in Via Livorno, a pochi passi da Piazza Bologna, dove il negozio si trova ancora oggi. Il figlio di Egidio, Roberto, negli ultimi 40 anni ha dato ai suoi affezionati clienti un altro luogo dove trovare i loro oggetti preziosi: il negozio in Piazza Cuba (nel quartiere Parioli).
La famiglia Giansanti nel corso degli anni ha lavorato per cinque Papi; Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I (Papa Luciani che commissionò loro il pettorale che non fu mai consegnato a causa della sua morte improvvisa) e Giovanni Paolo II. Per il Papa Montini crearono due rami di ulivo d'oro, il primo delle quali è stato portato da Papa Paolo VI in Terra Santa, dove è ancora conservato nella cappella di Nazareth come simbolo di pace, mentre il secondo è conservato in Uganda. La famiglia Giansanti ha anche restaurato e curato personalmente il tesoro della Madre di Pompei.